Il Centro Sociale nasce a Caserta nel 1995, il Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta nel 2002. Ci occupiamo di antirazzismo, tutela dei diritti umani, contrasto alla povertà e rigenerazione ambientale. Siamo radicati nella provincia di Caserta, animiamo reti di solidarietà composte da oltre 50 realtà tra associazioni, chiese, scuole, società sportive e teatrali. Siamo associazioni giuridicamente riconosciute che si sostengono partecipando a bandi e ricevendo donazioni. Svolgiamo le nostre attività interamente gratuite contando sulle competenze e la generosità di 70 attivisti. La nostra sede per 20 anni è stata l’ex Canapificio di Caserta, di proprietà della Regione Campania, uno spazio sociale attraversato da migliaia di persone, punto di riferimento di un’intera comunità antirazzista e solidale.
Lo stabile dell’ex Canapificio è stato messo sotto sequestro nel 2019 per problemi strutturali, a seguito di una lunga inerzia istituzionale che ne ha sempre impedito la ristrutturazione. Da allora, siamo in mobilitazione permanente per l’apertura a Caserta di un nuovo spazio, la Casa del Sociale presso l’Ex Onmi di viale Beneduce. È un immobile comunale inutilizzato da molti anni, oggetto di Patto di Collaborazione per la Gestione Condivisa tra il Comune di Caserta, il Centro Sociale e 31 associazioni cittadine. La Casa del Sociale è intitolata a Mamadou Sy, attivista del Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta morto nel 2019. La Regione Campania nel 2020 ha stanziato 700.000 euro per il Comune di Caserta, per ristrutturare lo spazio. Oggi siamo ancora in attesa che il Comune ne avvii la ristrutturazione. Partecipa alle iniziative che abbiamo in programma: aprire la Casa del Sociale Mamadou Sy è essenziale per la città di Caserta.